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La Storia del Rotaract:

Nel 1960, sotto la presidenza di J. Ed Mac Laughlin , il Board decise di costituire una Commissione con il fine preciso di esaminare con attenzione le attività svolte dai gruppi giovanili che nei vari paesi affiancavano l’attività del Rotary (è stato sempre detto che questi gruppi nacquero e agirono sopratutto in USA ed Europa, ma, in realtà, la portata del movimento fu molto più ampia, poiché coinvolse fin da subito anche paesi molto più lontani come l’Australia e l’India).

Dal lavoro della Commissione, durato circa due anni, emerse un quadro lusinghiero e incoraggiante sull’azione svolta da questi gruppi. Il presidente internazionale 1962-63 Nitisch C. Laharry e tutto il Board ne furono colpiti. Nacque così il programma Interact, per soli ragazzi di età dai 13 ai 17 anni.

Molti Rotary Club europei, preoccupati di “perdere” lungo strada i giovani dell’Interact iniziarono a creare altri gruppi di età post- adolescenziale, composti con gli ex interactiani e da figli di rotariani e loro amici.

Questi gruppi non tardarono a chiedere un riconoscimento istituzionale simile a quello dell’Interact, riconoscimento che inizialmente fu negato. La ragione principale dell’ostilità del Board a questa iniziativa era da ricercarsi nei limiti di età applicati (30 anni) in tali Gruppi e che erano giudicati troppo elevati; inoltre si temeva che da tali Gruppi si potesse generare una cooptazione diretta nei Club Rotary padrini creando così una loro “contaminazione” (l’età media di un neo rotariano era ,allora, fra i 50 e i 55 anni…).

Da ultimo non vi era grande fiducia sul mondo giovanile dove montava l’onda della contestazione che sfocerà nelle contestazioni di Berkley e nel Maggio Francese e nel così detto ‘68.

Il presidente Evans, nel 1966, istituì una Commissione per studiare a fondo la composizione e l’agire di questi gruppi. Anche in questo caso i risultati strabiliarono il Board, che decise subito di ammettere anche le ragazze alla frequentazione dell’Interact, elevando l’età massima dai 17 ai 18 anni. Ma di programmi per i giovani in età universitaria il Board non volle sentire parlare.

In Italia i Gruppi Giovani capirono che per smuovere Evanston era necessario organizzarsi anche fuori dai confini territoriali dei Rotary padrini. Cosa che avevano fatto fin dal novembre 1965 quando costituirono una Segreteria Distrettuale di coordinamento (Presidente Giorgio Bompani di Firenze, oggi Rotariano nel distretto 2070 e neo-delegato ICR per lo scambio giovani).

Per due anni si andò avanti in questa modo “semiclandestino” dove i Gruppi Giovani esistevano, operavano ma non erano ufficialmente riconosciuti dalle Autorità. A fronte di ciò il Rotary Italiano apprezzava le iniziative che coinvolgevano i giovani e tali Gruppi: furono organizzati ben due Congressi Interdistrettuali dei Giovani (Lurisia nel 1965; Modena nel 1966) che sancirono definitivamente l’interesse dei giovani per queste iniziative e dei Rotariani per essi.

Nel 1967 il Rotary Club di Cagliari decise di sostenere la richiesta dei Clubs dallo stesso patrocinati (Gruppo Giovani ed Interact) di organizzare a Cagliari il IV Congresso Interdistrettuale dei Giovani. Il Governatore di allora, Giulio Agostini di Perugia, diede il suo appoggio. Così dal 21 al 23 Settembre giunsero a Cagliari oltre 400 giovani da tutta Italia. Il tema scelto era “le libertà individuali, la formazione morale”.

Ogni sessione aveva uno o più relatori che presentavano un loro contributo. La discussione fu vivace, accesa, approfondita, a tratti anche rissosa. Al Congresso furono presenti tutti e quattro i Governatori italiani del Rotary. Fu un clamoroso successo. Ma soprattutto esso segnò un importante mutamento nella posizione del Rotary Italiano: non più diffidenza verso “l’esperimento giovani”. L’eco del Congresso convinse anche i più restii a sostenere presso il Rotary International la causa dei Gruppi Giovani.

E sei mesi dopo il Board varò il Programma Rotaract. Il primo Club Rotaract nacque a North Charlotte, nel North Carolina, U.S.A., il 13 Marzo 1968 . Al 30 giugno di quell’anno nel nostro Distretto i Rotaract con Carta erano 4: Firenze, Roma, Cagliari e Romano. Un anno dopo il Distretto era il primo nel mondo per numero di Rotaract che avevano ottenuto la Carta. Non solo: ma aveva promosso e realizzato, attraverso il Club di Cagliari il primo Annuario Nazionale del Rotaract d’Italia. Su tutte queste iniziative aleggiava un clima di entusiasmo costruttivo che caratterizzò quegli anni e che coinvolse tutti, giovani e Rotariani.

Lo sforzo concorde di tutti quei giovani che credevano nel Rotary e di quei rotariani che ad essi si dedicarono, diede slancio al Rotaract. I risultati ne sono, oggi, ancora ben visibili.

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